domande a p. 549

 domande:

  1. Per Fichte, la conseguenza principale della riduzione del mondo dell'esperienza a "rappresentazione" è che non possiamo più ritenere che esista un mondo esterno indipendente dalla nostra mente. In altre parole, non possiamo più credere che ci sia una realtà oggettiva là fuori, separata da noi stessi.
  2. Per Fichte, l'Io puro è il principio ontologico e logico fondamentale che sottende tutta la realtà. Secondo la sua filosofia, l'Io puro è l'entità che si autodetermina e si crea continuamente attraverso l'atto del pensiero. In altre parole, l'Io puro è la fonte da cui derivano tutte le altre forme dell'esistenza e il fondamento su cui si basa la realtà.
  3. Secondo Fichte, l'Io pone il non-Io necessariamente perché non può esistere senza di esso. L'Io è definito dalla sua relazione con il non-Io e viceversa. Senza il non-Io, l'Io non potrebbe esistere in quanto non avrebbe nessun punto di riferimento o contesto in cui esistere.
  4. Secondo Fichte, l'individuo finito e concreto si fonda sull'azione e sull'autodeterminazione dell'Io. Fichte sostiene che l'Io è l'origine e il fondamento di tutta la realtà, e che ogni individuo è responsabile della propria esistenza e della propria identità.


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